Venerdì scorso, nella splendida cornice dei Musei Civici di Palazzo Chiericati, si è celebrata la consegna degli attestati ai diplomati del corso triennale di Tecnico di Restauro dei Beni Culturali della Scuola di Restauro di Engim.
Un momento speciale, che ha segnato un punto fondamentale in anni di impegno, studio e passione: i nostri allievi hanno scelto di dedicare la propria vita professionale a preservare la bellezza, a custodire le tracce che raccontano la nostra storia e la nostra cultura.
La cerimonia si è svolta anche grazie alla lunga collaborazione con il Comune di Vicenza e i Musei Civici, un rapporto che è nato con le esperienze qualificanti pensate dalla direttrice Barbara D’Incau per offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi fin da subito con il mondo del lavoro.
Grazie a queste iniziative, i ragazzi hanno potuto lavorare sotto l’ala della scuola, cimentandosi concretamente nel monitoraggio e nella conservazione di beni vincolati, guidati dal conservatore Alessandro Martoni e dalla docente restauratrice Alessandra Sella, responsabile diretta delle esperienze pratiche.
La cerimonia è stata condotta dalla stessa direttrice, accompagnando con cura e attenzione i diversi momenti dell’evento, che ha avuto il piacere di ospitare anche importanti autorità la cui presenza ha sottolineato il valore sociale e culturale della formazione dei giovani restauratori: l’assessore alla Cultura, al turismo e all’attrattività della città del Comune di Vicenza, Fantin Ilaria, il presidente della Provincia di Vicenza Nardin Andrea, la funzionaria della Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza Bonazzi Rita e il Direttore Unità Organizzativa Programmazione e Gestione Formazione professionale e Istruzione della Regione del Veneto Menin Fabio hanno voluto testimoniare con la loro partecipazione l’importanza di questo percorso.
La giornata si è conclusa con l’intervento del presidente della Fondazione ENGIM, padre Antonio Teodoro Lucente, che ha ricordato quanto il restauro rappresenti un atto d’amore verso il patrimonio culturale e un servizio verso la comunità: prendersi cura delle opere del passato significa offrire al futuro la possibilità di conoscere, emozionarsi e coltivare l’umanità attraverso la custodia della meraviglia.
Ai nostri diplomati vanno i più calorosi auguri: che la passione, la cura e le competenze coltivate in questi anni possano guidarli in un sentiero professionale ricco di soddisfazioni e contribuire a far sì che la cultura e la tradizione continuino a vivere, rinnovandosi e illuminando le generazioni future, nella conferma che la scuola di restauro di ENGIM resterà per loro un punto di scambio, di crescita e di confronto in qualsiasi momento del loro percorso.
Un grazie sentito a tutte le istituzioni, ai docenti, ai partner, alle famiglie e agli amici che hanno accompagnato questo viaggio, trasformando la consegna degli attestati in una vera celebrazione del valore del restauro e della sua missione.
Dopo decenni di silenzio, l’Olimpichetto è riemerso fragile e meraviglioso. A restituirgli voce sono stati i nostri allievi, in un cantiere di mani e saperi che ha trasformato un manufatto dimenticato in una rinascita condivisa. Un viaggio dentro la cura, la materia e la forza del lavorare insieme.
La Scuola di Restauro Engim sarà presente a JOB&Orienta 2025, dal 26 al 29 novembre a Verona, ospitata nello stand ufficiale della Regione Veneto. Un’occasione per conoscere da vicino la nostra offerta formativa nel campo del restauro.
Dalla scuola all'Impresa, crescere con l'Apprendistato. Evento di presentazione Annual Report ENGIM Veneto
Un nuovo anno formativo si apre per la Scuola di Restauro ENGIM: una giornata di gratitudine e di parole che ispirano, nella cornice del Palazzo delle Opere Sociali, per continuare insieme a custodire arte e bellezza.
SEDE CORSI
36010 - Cavazzale di Monticello Conte Otto (VI) Via Treviso, 29
SEDE AMMINISTRATIVA
36100 - Vicenza
Contra’ Vittorio Veneto, 1