L’apprendistato rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per creare ponti solidi tra scuola e impresa, sostenere i giovani nella costruzione del proprio futuro e contribuire allo sviluppo del territorio.
Per ENGIM Veneto ETS, da sempre impegnata nella formazione orientata alla persona e al lavoro, questo tema è centrale: l’apprendistato è crescita, autonomia, talento che prende forma nella realtà.
Abbiamo approfondito questo tema in un incontro dedicato al ruolo dell’apprendistato come leva per l’occupazione giovanile e per il benessere delle comunità locali.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare il Bilancio Sociale 2024 di Fondazione ENGIM Veneto ETS, documento che racconta in modo trasparente il nostro impegno, i risultati raggiunti e l’impatto delle nostre azioni sul territorio.
Un incontro nato per dare voce a una riflessione concreta sull’apprendistato, sui suoi punti di forza e sulle criticità da trasformare in opportunità. Un tema centrale per un territorio che vuole crescere investendo nei giovani.
Ad aprire i saluti istituzionali Armando Sartori, Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana seguito da Massimo Marzano Bernardi di Regione Veneto, Gloria Sernagiotto, Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione del Comune di Treviso e da Matteo Roncarà, Presidente Forma Veneto.
Tutti hanno ribadito il ruolo strategico dell’apprendistato per costruire un ponte tra istruzione e lavoro, sottolineando la necessità di un'alleanza stabile tra imprese, scuole e istituzioni.
Primo tra questi Armando Sartori Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. “Sappiamo che ogni anno scolastico – queste le sue parole - solo 1 studente su 5 finite le ex scuole medie sceglie un istituto professionale, come gli IEFP o l’IPSIA. Questo dato inserito nel calo demografico consegna un sempre più esiguo numero di nuovi talenti su cui i maestri artigiani possono investire per tenere attivo e competitivo il tessuto produttivo del nostro territorio”
A seguire, la presentazione del Bilancio Sociale 2024 della Fondazione ENGIM Veneto ETS, con Marco Muzzarelli e Valter Giacomini, che hanno illustrato l'impatto formativo e sociale dei percorsi professionali promossi da ENGIM e ENGIM Veneto.
Per chiudere una tavola rotonda moderata dalla giornalista Micaela Faggiani con le esperienze e le testimonianze degli imprenditori e imprenditrici, quelli che aprono le porte ai giovani in apprendistato. Tra questi Silvia Piccinno dell’Area Lavoro, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Gianluigi Bettiol Responsabile sede ENGIM Treviso, Chiara Santinello – CEO Green Fruit Srl, Renato Tronchin di La2R Elettroimpianti e naturalmente anche di alcuni studenti apprendisti ENGIM.
Sono intervenuti alcune studentesse e studenti ENGIM della sede di Treviso che hanno raccontato la loro esperienza in apprendistato, tra questi:
Attraverso domande mirate, si è discusso di come l’apprendistato rappresenti un investimento strategico per le imprese, non solo in termini di competenze, ma anche di fidelizzazione, cultura aziendale e continuità.
“L'esperienza dell'apprendistato e di tutte le forme attualmente adottabili per far incontrare i giovani con il mondo del lavoro sono continue occasioni di verifica di come il mondo del lavoro e della scuola stanno camminando. Mettere al centro di queste esperienze "la persona", come individuo in crescita e futuro professionista, crea opportunità immense capaci di contribuire al miglioramento continuo dei nostri ambienti di lavoro, del mondo dell'istruzione ma soprattutto della nostra società.”, ha affermato Chiara Santinello.
Tra i temi emersi, tra le sfide e le opportunità quella del tempo e le risorse necessarie alla formazione, la paura della ‘fuga’ dei giovani dopo la formazione, la necessità di uno ‘scambio giusto’ tra azienda e apprendista
“L’azienda LA2R ELETTROIMPIANTI da qualche anno collabora con l’ Engim Veneto Treviso- queste le parole del fondatore Renato Tronchin – L’idea è quella di dare la disponibilità dell’imprenditore e dei suoi collaboratori ad attuare un’azione formativa in campo per le giovani generazioni. Con la formazione in azienda e ancor più con il progetto di apprendistato duale i ragazzi hanno la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro e di sviluppare competenze teoriche e tecniche, essendo coinvolti nelle diverse attività lavorative. Per loro è importante lasciarsi coinvolgere, sviluppando passione e curiosità per essere diventare lavoratori o artigiani del futuro”
Il cuore dell’incontro è stato rappresentato dalla presentazione del Bilancio Sociale 2024 della Fondazione ENGIM Veneto ETS, illustrato da Marco Muzzarelli e Valter Giacomini. Un documento che, come sottolineato dal Presidente p. Antonio Lucente, “non si limita a registrare numeri, ma racconta la forza educativa di una comunità che ogni giorno genera possibilità, riscatto e dignità.”
Il titolo del suo intervento – “Costruire Futuro. Con. Nessuno si perda” – ha rilanciato il valore del “CON” come parola chiave dell’intera missione ENGIM: “È la radice di tutto: nessuno cresce da solo, nessuno si salva da solo. Il carisma murialdino — ne perdantur, che nessuno si perda — diventa azione concreta nei centri, nei laboratori, nelle relazioni.”
Per ENGIM, come da mission, l’apprendistato non è solo un contratto ma un patto generativo tra scuola, tra giovani e territorio. Un percorso che chiede tempo e cura, ma che restituisce competenze, responsabilità e visione.
“Continueremo a investire nella qualità della formazione e nel dialogo con le aziende, perché crescere i giovani significa far crescere l’intero territorio”, ha concluso Valter Giacomini.
I dati presentati nel Bilancio Social parlano chiaro:
• 9.600 allievi coinvolti
• 116 progetti internazionali
• 78% di occupazione a due anni dal titolo
• Gradimento medio: 8,5/10
Numeri che, per ENGIM, “non sono statistiche, ma volti, storie, vite che ripartono. Perché l’educazione non produce solo competenze: produce libertà, dignità, futuro.”
L’evento si è concluso con un buffet offerto e realizzato dagli studenti del settore agroalimentare della sede ENGIM di Oderzo: un gesto simbolico e concreto del legame tra formazione e realtà.
Dopo decenni di silenzio, l’Olimpichetto è riemerso fragile e meraviglioso. A restituirgli voce sono stati i nostri allievi, in un cantiere di mani e saperi che ha trasformato un manufatto dimenticato in una rinascita condivisa. Un viaggio dentro la cura, la materia e la forza del lavorare insieme.
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Dalla scuola all'Impresa, crescere con l'Apprendistato. Evento di presentazione Annual Report ENGIM Veneto
Un nuovo anno formativo si apre per la Scuola di Restauro ENGIM: una giornata di gratitudine e di parole che ispirano, nella cornice del Palazzo delle Opere Sociali, per continuare insieme a custodire arte e bellezza.
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